Un rapporto Bloomberg New Energy Finance prevede che entro il 2025 le risorse mondiali di carburanti fossili coleranno a picco.
La buona notizia è che già a partire dal 2027 le energie rinnovabili saranno più economiche dell’energia ad oggi prodotta tramite carbone, gas e petrolio.
Dal rapporto risulta inoltre che – entro il 2040 – i veicoli elettrici costituiranno all’incirca il 25% del parco mondiale, e che le sorgenti di energia a zero emissioni costituiranno circa il 60% del totale.
Il rapporto Bloomberg è stato stilato attraverso la collaborazione di 65 paesi e la consultazione di esperti di tecnologie provenienti da 11 diversi paesi.
Nel rapporto si cerca di prevedere l’andamento del mercato futuro nel settore energetico.
Il solare e l’eolico costituiranno il 64% degli 8,6 TW di nuove fonti energetiche dei prossimi 25 anni, e circa il 60% degli 11 miliardi di dollari investiti.
La cattiva notizia è che questi investimenti sulle rinnovabili arriveranno in ritardo di diversi anni sulla tabella di marcia e non riusciranno a contenere l’innalzamento della temperatura globale al di sotto dei 2 gradi Celsius, come auspicato alla conferenza sul clima tenutasi a Parigi nel 2015.
Inoltre, continua a non essere affrontato il grave problema emerso dal rapporto delle Nazioni Unite, secondo cui il 52% delle emissioni di gas serra è correlato agli allevamenti intensivi (specialmente quelli di bovini da latte).
Il capo-ricercatore Seb Henbest ha dichiarato che “circa 7,8 miliardi di dollari saranno investiti nelle rinnovabili dal 2016 al 2040, ma servirebbero miliardi in più per rendere l’investimento compatibile con gli obiettivi prefissati dalla conferenza di Parigi”.